La prima applicazione concreta di smart road in Italia è sulla A1. 52 km totali cablati da Movyon per poter costruire un dialogo in tempo reale tra automobile e infrastrutture per migliorare le sicurezza durante la guida.
Il tema della guida autonoma viaggia quasi di pari passo con quella dell’elettrificazione. Il futuro disegnato dall’immaginario collettivo (spesso verosimile e oggi più vicino grazie alle nuove tecnologie) prevede un’automobile a zero emissioni viaggiare con pilota automatico per strada mentre conducente e passeggeri sono impegnati in altre attività.
Per raggiungere un tale obiettivo, resta indispensabile una rete digitale d’infrastruttura capace di dialogare con i veicoli. Un primo esempio di simili applicazioni è oggi disponibile sull’autostrada A1 nel tratto tra Firenze Sud e Firenze Nord e nel tratto urbano di Bologna. Si tratta di fatto della prima “smart road” d’Italia.
Comunicazione digitale
I chilometri coperti dal servizio sono in totale 52. Il progetto è parte di una collaborazione tra Autostrade per l’Italia, Movyon e il gruppo Volkswagen: Movyon si è occupata di realizzare il sistema di comunicazione tra veicolo e infrastruttura che consentirà agli automobilisti di ricevere informazioni in tempo reale sulle condizioni del traffico e del percorso.
Per il momento le informazioni potranno essere ricevute dai veicoli del gruppo VW dotati di tecnologia Car2X (come Golf e i modelli della gamma ID.) che potranno così ricevere aggiornamenti sul quadro strumenti, a esempio, sulla posizione di cantieri e sull’eventuale chiusura di corsie.
L’obiettivo a lungo termine è di consentire un dialogo più profondo e sofisticato tra infrastruttura e automobile. Con i prossimi sistemi di guida autonoma, l’auto potrà prendere decisioni durante la guida, frenando davanti a un ostacolo, cambiando itinerario per evitare il traffico e suggerendo all’automobilista l’offerta di servizi disponibili lungo il percorso.